Svezia: era il 3 settembre 1967 quando la nazione scelse di conformarsi alle normative stradali dettate dalla Francia rivoluzionaria di fine ‘700, il “cambio di corsia”, o come dicono loro il “Dagen H“.
Per evitare eccessiva confusione quella domenica venne proibita la circolazione a tutto il traffico non essenziale, dalle 1 alle 6 del mattino.
Il cambio vero e proprio però scattò alle 4 e 45 quando tutti i veicoli dovettero fermarsi per dare il tempo agli operai di scoprire i nuovi segnali e di ricoprire i vecchi.
Poi i mezzi si spostarono a destra dove attesero per sicurezza altri 5 minuti prima di riprendere la marcia.
Tutti i tram in circolazione furono ritirati e sostituiti da nuovi autobus comprati appositamente con le porte dal lato giusto, mentre gli 8000 vecchi autobus vennero modificati per avere le porte da ambo i lati. Vennero modificate anche tutte le auto, sia per spostare il lato di guida da destra a sinistra (operazione che oggi sarebbe pressoché impossibile), sia per sistemare l’orientamento dei fari in modo da non abbagliare i veicoli dal lato opposto.
Tutta l’operazione si svolse alla perfezione, e nel giorno seguente vennero registrati appena 120 incidenti lievi, una cifra irrisoria se viene considerata l’entità del lavoro.
E se fosse oggi? Ne saremmo ancora in grado?