Vi viene in mente qualcosa di più inquietante di un parco a tema abbandonato?
Beh eccovi una lista dei dieci parchi abbandonati più suggestivi al mondo.
1 – Six Flags (New Orleans)
Aperto nel 2000 sotto il nome Jazzland nel 2003 è stato venduto e ribattezzato Six Flags. Il parco è stato attivo fino al 21 agosto 2005 prima di essere spazzato via dall’uragano Katrina.
L’intera area è stata sommersa dall’acqua per oltre un mese prima di essere dichiarata definitivamente inagibile.
2 – Walt Disney World Resort (Florida)
Nel 1974 Disney compra l’isola Discovery Island fondando un parco naturalistico per famiglie. Nel 1998 l’isola chiude al pubblico, si vocifera che il progetto iniziale fosse quello di creare una sorta di viaggio d’avventura pieno di enigmi .
Oggi tutti i locali sono in stato di visibile abbandono ma il vero mistero è che la notte la Disney fa accendere tutte le luci del parco rendendo quel luogo davvero inquietante.
3 – Takakanonuma Greenland (Giappone)
Di questo parco non si conosce praticamente nulla, nemmeno l’esatta posizione sulle mappe. Di certo si sa solo che è stato aperto nel 1973 per essere chiuso appena due anni dopo.
La causa? Alcuni sostengono si tratti dei pochi introiti, altri che sia per le numerose morti sulle corse (di queste solo due sono state accertate).
Il parco riapre i battenti nel 1986, ma a causa della concorrenza agguerrita viene definitivamente chiuso nel 1999. Non è risaputo se il parco ad oggi esiste ancora, ufficialmente è stato demolito nel 2006 ma qualche esploratore britannico sostiene di trovato e visitato ben più tardi.
4 – Pripyat amusement park (Ucraina)
Siamo nel 1986. Il parco, nato per i 50000 residenti della città di Prypyat (ingegneri e lavoratori della centrale nucleare di Chernobyl), doveva essere aperto in occasione del 1° maggio.
Alcune foto dell’epoca lo ritraggono aperto il 26 aprile, appena dopo l’esplosione della centrale nucleare con l’unico scopo di distrarre i residenti, ma solo per un paio di ore, fino all’annuncio dell’evacuazione della città.
Oggi è il simbolo del disastro di Cernobyl.
5 – Wonderland amusement park (Cina)
Doveva diventare il parco divertimenti più grande di tutta l’Asia e invece non è mai stato completato.
Voluto da un azienda immobiliare thailandese la costruzione si è fermata nel 1998 per problemi finanziari. Un tentativo di ripresa è stato fatto nel 2008 ma anch’esso è fallito.
Abbattuto nel 2013 ora al suo posto sorge un centro commerciale.
6 – Okpo Land (Corea del sud)
Ecco un altro parco di cui si è persa completamente memoria. Sappiamo solo che fu chiuso nel maggio ’99 dopo una serie di incidenti mortali, in particolare quello di un bambino che cadde dalle montagne russe.
Dopo quest’ultimo evento il proprietario sparì.
7 – Holy land (USA)
Sembrerà incredibile, ma questo parco è stato un vero e proprio luogo di culto, una replica di Betlemme e Gerusalemme ai tempi biblici che ha attratto negli anni di punta (’60 e ’70), più di 40000 visitatori all’anno.
Il proprietario lo chiuse nel ’84 per dei lavori di espansione, ma il lavoro rimase incompiuto dopo la sua morte nel ’86 e da allora riversa in stato di abbandono.
Poco dopo la chiusura una ragazza si uccise nel parco dando cosi vita a una leggenda che attira ogni anno centinaia di curiosi.
8 – Spreepark (Germania)
Berlino, 1969 – 2002. Nel gennaio 2002 autorizzati dalle autorità il proprietario, la famiglia e i dipendenti più stretti si sono trasferiti in Perù portandosi dietro 6 attrazioni da “riparare”, ma una volta la non sono più tornati. Nell’agosto 2002 il parco è stato dichiarato insolvente con un buco da 11 milioni di euro e da allora giace in stato di totale abbandono.
Anche il lunapark di Lima (Perù) fallì, e nel 2004 il proprietario venne condannato a sette anni di prigione per aver tentato di contrabbandare 180kg di cocaina.
9 – Città satellite (Italia)
Nasce a Monza nel 1964, in concomitanza con il parco di Gardaland (ora del gruppo Merlin). A causa di irregolarità dovute ad igiene e sicurezza venne sequestrato nel 2002 e chiuso definitivamente nel 2009.
Tutti i progetti di riqualificazione sono falliti a causa delle molteplici irregolarità e delle liti tra eredi.
10 – Gulliver’s kingdom (Giappone)
Se volete aprire un parco e fare un flop colossale dategli questo nome!!! Finanziato dalla Niigata Chuo Bank nel 1997 è rimasto aperto solo fino al 2001. Nel 2008 si tentò di costrurvici sopra un hotel, ma pure quest’altra società andò in bancarotta.
Una piccola curiosità, come per gli altri parchi abbandonati in Giappone, per volere del governo l’esatta posizione sulle mappe è sconosciuta. Di certo sappiamo solo che è situato ai piedi del monte Fuji nei paraggi della foresta di Aokigahara, meglio conosciuta come la foresta dei suicidi.
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