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Le opere umane ispirate dai sogni

Introduzione

Il sogno. Quel magico mondo che ci appare intervallato dai momenti di veglia, spesso di notte, ma anche di giorno. Il sogno ha sempre rivestito un’importantissimo ruolo nella vita dell’uomo sin dalla preistoria, quando i primi uomini disegnavano a memoria ciò che sognavano o che desideravano (battute di caccia e combattimenti).

Fonte immagine: Wikimedia Commons

Il sogno può avere tanti significati, a volte può essere considerato premonitore, altre volte invece è uno sgangherato susseguirsi di immagini apparentemente insensate. Altre ancora, però, il sogno ha permesso a tanti di trarre ispirazione per qualcosa che poi avrebbero realizzato davvero: libri, film, canzoni e tanto altro.

1. Lo strano caso del dottor Jekyll e mr. Hyde

Il famoso racconto gotico che racconta della psicologia contorta della medesima persona (Jekyll-Hyde), venne scritto proprio a seguito di un sogno di Robert Louis Stevenson.

In particolare, l’autore viveva con la moglie e il figliastro e, nonostante si fosse già affermato come scrittore (soprattutto grazie al romanzo L’isola del tesoro), le sue finanze erano in pessimo stato. Fu così che, durante una notte in cui era indisposto fisicamente, sognò quello che poi avrebbe trasposto nel romanzo.

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2. Il riff di “(I can’t get no) satisfaction” – Rolling Stones

Il famosissimo riff della altrettanto famosa canzone “(I can’t get no) satisfaction” dei Rolling Stones, composto da Keith Richards, fu frutto di un sogno. Lui stesso raccontò di come si svegliò nel cuore della notte dopo averlo sognato: così corse a prendere la sua chitarra acustica e il registratore e si mise all’opera. Svegliatosi il mattino seguente, riascoltando la registrazione, notò che vi erano circa 2 minuti di riff, seguiti da ben 40 minuti in cui Richards russava beatamente.

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3. Yesterday – Beatles

Un’altra canzone frutto di un sogno è la celeberrima “Yesterday” dei Beatles. Paul McCartney, infatti si svegliò una mattina con un ricordo annebbiato di una canzone che credeva di aver sentito da bambino. Riordinati i pensieri, capì che quella canzone era del tutto frutto della sua mente che aveva fatto gli straordinari di notte.

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4. Let it be – Beatles

Ancora una volta una canzone, ancora una volta i Beatles e ancora una volta Paul McCartney. Questa volta al cantante fu chiarissimo dall’inizio: aveva sognato sua madre, morta di cancro molti anni prima. In particolare, sua madre le disse “andrà tutto bene, lascia correre (lascia che sia, lascia che la vita faccia il suo corso)”.

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5. Terminator

James Cameron ha affermato che il protagonista di Terminator è stato ispirato da un sogno febbrile, fatto a Roma. In particolare, nel sogno una figura di metallo scintillante, un mostro scheletrico, fuoriusciva dal fuoco con una specie di sorriso e occhi di fuoco.

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6. Il metodo di Cartesio

Si racconta che Cartesio, o Descartes, si sia basato su alcuni sogni per la concezione del suo metodo scientifico. Tant’è che egli stesso ritenne che questi fossero sogni mandati da Dio, che lui aveva il compito di interpretare e diffondere.

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7. La tavola periodica

La tavola periodica come noi la conosciamo è stata concepita dal chimico Mendeleev, il quale raccontò di un suo strano sogno: «vidi una tavola su cui gli elementi cadevano, disponendosi in ordine, secondo una logica. Quando mi svegliai, misi per iscritto tutto quello che avevo visto».

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8. Frankenstein o il moderno Prometeo

L’opera più famosa di Mary Shelley, il Frankenstein, fu ispirata da un sogno dell’autrice: «quando poggiai la testa sui mio cuscino, non dormii, né si può dire che abbia pensato. La mia immaginazione, da sola, mi prese e mi guidò, donandomi le immagini che sorsero nella mia mente con una chiarezza che andava ben oltre i frutti dell’immaginazione stessa. Vidi lo studioso di arti profane, inginocchiato al fianco alla cosa che aveva messo insieme. Vidi l’orribile fantasma di un uomo disteso che, grazie a qualche potente motore, mostrava segni di vita e si muoveva con un movimento inquieto, semivitale. Doveva essere spaventoso, poiché estremamente spaventoso sarebbe qualsiasi tentativo umano di creare, deridendo il Creatore del mondo».

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