“L’immenso piano della campagna leggermente ondulata, il mare così maestoso, il cielo così infinito e sereno, costituiscono una trinità grandiosa e singolare. In tutto si riscontra il carattere Orientale, specialmente nella intensità e nella purezza dei colori. L’aspetto della campagna muta, nella notte stellata, poi, è indimenticabile”. Queste le parole dello storico dell’arte tedesco Paul Schubring nel descrivere la Puglia.
Come dargli torto, d’altronde? La dolcezza di quella terra così a suo agio sul mare, l’aria gonfia di odori tra iodio e focacce, la dolce brezza calda salentina, il sole che sembra non tramontare mai e che, anche quando lo fa, lascia il posto a vivaci cittadine e serate indimenticabili: queste sono solo alcune delle cose che vi convinceranno a passare 7 giorni (se non di più) nella bellissima regione più orientale d’Italia.
In questa sezione, abbiamo deciso pertanto di portarvi con la mente e con il cuore tra quelle coste. Ecco a voi: la Puglia in 7 giorni.
Premesse di partenza – come arrivare e come spostarsi
“La Puglia è lunga” direbbe il comico Pino Campagna. Pertanto consigliamo di visitarla in automobile, in maniera tale da partire dal Nord, col suo bel promontorio del Gargano, e finire a Sud-Est, arrivando nel Salento dopo essere passati dalla terra di Bari.
Se, tuttavia, avevate altri piani in mente, non preoccupatevi. L’organizzazione dei pubblici trasporti vi permetterà di raggiungere tranquillamente tutti i luoghi qui descritti. Oltre al servizio di trasporti nazionale (Trenitalia), infatti, ce n’è anche uno locale (Ferrovie Sud-Est) che arriva in tutti i comuni pugliesi, sia con treni sia con autobus. Essendo una società partner di Trenitalia, potrete trovare orari e informazioni più precise proprio sul sito di quest’ultima.
Curiosità: l’ulivo è indubbiamente il simbolo della Puglia, ma perché? Leggenda narra che tutto iniziò da una sfida tra Minerva e Nettuno su chi dovesse possedere quella regione: Giove, allora, decise di concederla a chi tra i due dei avesse fatto il dono più utile alla popolazione. Nettuno regalò un cavallo, mentre Minerva un ulivo. La popolazione, col tempo, si rese conto che era proprio quest’ultimo ad essere più utile, tanto che la dea fu reputata vincitrice e venne venerata a lungo in tutta la Puglia.
Aeroporti: Bari, Brindisi.
Giorno 1: Vieste
Arrivati in Puglia, consigliamo di fermarsi per una notte a Vieste. Come non iniziare, infatti, dalla perla del Gargano? Questa cittadina a strapiombo sul mare accoglie migliaia di visitatori ogni anno, attirati da un posto magico e denso di storia.
Partendo dal suo centro storico antichissimo, infatti, caratterizzato da vicoli stretti e case bianche a strapiombo sul mare, fino a giungere alle bellissime spiagge di sabbia dorata, Vieste non finirà di stupirvi. Vi segnaliamo anche il celeberrimo scoglio di Pizzomunno, protagonista di una famosa leggenda (musicata anche da Max Gazzè ne La leggenda di Cristalda e Pizzomunno).
Dopo aver passato il giorno in una delle spiagge (ricordiamo che la costiera di Vieste è stata più volte insignita della bandiera blu), potrete cenare in uno dei tanti ristoranti caratteristici di questa città. Se, invece, amate il movimento e vi piace esplorare, potrete anche spostarvi verso Peschici o Rodi Garganico, facilmente raggiungibili da qui.
Giorno 2: Castel del Monte e Bari Vecchia
Sulla strada verso Bari incontrerete (nella zona di Andria) Castel del Monte, opera rappresentata anche nelle monete da un centesimo, nonché Patrimonio UNESCO con la seguente motivazione: “Castel del Monte possiede un valore universale eccezionale per la perfezione delle sue forme, l’armonia e la fusione di elementi culturali venuti dal Nord dell’Europa, dal mondo Musulmano e dall’antichità classica. È un capolavoro unico dell’architettura medievale, che riflette l’umanesimo del suo fondatore: Federico II di Svevia.”
Vi consigliamo di sostare qui per una mattinata, per visitare questa opera architettonica di cui non si hanno eguali al mondo, oggetto anche di moltissime speculazioni sulla sua possibile funzione. Tra chi sostiene che sia stato costruito per motivi difensivi e chi invece lo individua in una reggia utile al Puer Apuliae per praticare l’arte della caccia, non manca anche chi lo individua in una struttura legata al mondo dell’esoterismo e della magia (c’è perfino chi lo indica come il luogo dove sia stato nascosto il sacro Graal).
Vi consigliamo, nel pomeriggio, di visitare Bari vecchia, il centro storico del capoluogo di regione. Un tempo zona di malaffari, è stata completamente rivalutata negli ultimi 20 anni, fino a diventare un must per ogni turista che passi dalla città. Potrete, infatti, accedere alla Basilica di San Nicola, dove sono conservate le reliquie del santo patrono “salvate” dai turchi mille anni fa, comprese le ossa dello stesso. Poco distante troverete anche la bianca Cattedrale di San Sabino, duecentesca struttura romanica.
E perché non fermarvi a cenare con dei tradizionali panzerotti in Largo Albicocca, la suggestiva piazza del centro storico?
Poco più avanti avrete modo di vedere il castello Svevo, oppure spostarvi nei locali della movida barese, siti in piazza del Ferrarese e piazza del Mercantile.
Giorno 3: Gravina in Puglia e… menzione d’onore: Matera
Ci siamo permessi di inserire una città non pugliese in questo programma, ma non potevamo perdere l’occasione di consigliarvi di fare un salto nella città dei Sassi, sita a solo 40 minuti da Bari. Matera è una delle città con i paesaggi più suggestivi del mondo, tanto da essere scelta come set per numerosissimi film (tra cui: La passione di Cristo, Ben-Hur, ma anche Wonder Woman).
Vi consigliamo di concedervi il tour guidato dei sassi e di pranzare in loco, in maniera tale da riempirvi gli occhi di tanta bellezza (e lo stomaco di tanta bontà).
Ritornando in Puglia, poi, fermatevi a Gravina in Puglia, anch’essa unica nel suo genere: sorge, infatti, nei pressi di enorme dolina carsica (il Pulicchio di Gravina) ed è caratterizzata per le sue irte stradelle e le sue costruzioni nella roccia viva.
Giorno 4: Punta Prosciutto – Porto Cesareo
E finalmente si torna verso il mare e anche alla grande. Punta Prosciutto, infatti, è una bellissima spiaggia caraibica sulla costa ionica della Puglia, caratterizzata da finissima sabbia dorata e mare limpido e sempre calmo.
In questa spiaggia potrete rilassarvi o giocare a “racchettoni” sotto il sole cocente fino al tramonto sul mare: uno spettacolo imperdibile.
La sera, vi consigliamo un giro a Porto Cesareo, allegra cittadina nell’entroterra di Punta Prosciutto che si anima nelle sere estive con fiumane di ragazzi che invadono la piazza.
Giorno 5: Porto Selvaggio – Santa Maria di Leuca
In questa giornata vi consigliamo di proseguire con il mare, ma ricercando un’esperienza del tutto diversa da quella di Punta Prosciutto. Porto Selvaggio, infatti, sito in una riserva naturale raggiungibile solo dopo una camminata di circa un chilometro, saprà regalarvi tantissime emozioni e vi riempirà gli occhi di meraviglia.
Caratterizzato da una fitta vegetazione di conifere che termina al confine col mare, vi permetterà di rilassarvi alla penombra sentendo solo il canto delle cicale.
La sera, poi, potrete far visita alla città ove si incontrano il mare adriatico e lo ionio (se riuscite ad arrivare prima del tramonto, potrete notare distintamente la differenza tra i colori dei due mari dalla piazza del Santuario, posta in cima a una scalinata). Santa Maria di Leuca, però, non è solo questo. Situata all’estremo meridionale della Puglia, vi sorprenderà coi suoi paesaggi mozzafiato e con la sua millenaria storia.
Giorno 6: Ostuni – Torre Guaceto
Ritornando verso la terra di Bari, fermatevi una notte a Ostuni, la città Bianca. Rinomata meta turistica costruita su tre colli, vi potrete perdere nelle stradine medievali: una passeggiata indimenticabile in quella che vi apparirà essere come una casbah araba. Non dimenticatevi di fotografare la suggestionante “Porta blu”, ormai simbolo pop della città.
Poco distante dal centro storico, spostatevi verso il mare e godetevi una bellissima giornata tra le spiagge incastonate tra le insenature di Torre Guaceto.
Giorno 7: Alberobello – Polignano a Mare
L’ultimo giorno concedetevi una passeggiata tra i trulli di Alberobello, non dimenticandovi che potrete anche prenotare un trullo ove passare la notte precedente. Questa tipica abitazione, ora patrimonio UNESCO, sono caratteristici di tutta la valle d’Itria, ma con la massima concentrazione proprio in questa città (più di 1500 strutture).
Infine, come dimenticare Polignano a Mare, città che ha dato i natali a Domenico Modugno che fu ispirato proprio dal promontorio a picco sul mare per la sua “Volare (nel blu dipinto di blu)”. Il suo bellissimo centro storico vi stupirà con dei paesaggi mozzafiato e una calma rasserenante.
Conclusioni
La Puglia, si sa, vi stupirà. Purtroppo, però, non abbiamo potuto inserire tantissimi luoghi che abbiamo visitato, vissuto e amato, ma solo per ragioni di spazio… d’altronde, l’avevamo detto da subito: “la Puglia è lunga”.